Ryanair e la sedia a rotelle sparita
Emily Felix: "È crudele. Equiparata ad un bagaglio smarrito"
Un passeggero con disabilità è stato costretto a restare quattro giorni a casa senza la sua sedia a rotelle dopo che il personale di volo del vettore aereo low-cost Ryanair non ha trovato la sua carrozzina a bordo del velivolo. Il dispositivo medico non era stato imbarcato sul volo di ritorno in partenza dallo scalo belga di Charleroi e diretto a Dublino.
Sono "enormemente traumatizzata". "Mia madre ha spiegato tutta la situazione: che avevamo preso un volo all'alba e che eravamo stati al funerale di mia nonna il giorno prima, che avevamo trascorso la settimana con mia nonna morente. Ma non hanno battuto ciglio: loro vedevano semplicemente la situazione come fosse una valigia smarrita", ha raccontato Emily Felix, donna con disabilità originaria di Kilkenny, Irlanda.
Il fatto risale a domenica 8 ottobre. A dar voce al passeggero, che soffre di una rara patologia progressiva, è stato il quotidiano "Irish Examiner". Quando alla fine la carrozzina le è stata restituita, questa era graffiata e aveva la pedana danneggiata. Una riparazione che potrebbe costarle centinaia di Euro. Ciò che però preoccupa Emily è la politica aziendale di Ryanair che equipara una sedia a rotelle ad un semplice bagaglio smarrito. Un portavoce di Ryanair ha respinto le accuse, puntando il dito contro il servizio aeroportuale.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency