Farnesina-Difesa su Israele: altri voli per rimpatrio connazionali
Per un totale di circa 900 persone
Su indicazione del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci), l’Unità di crisi della Farnesina, d’intesa con la Difesa, si è immediatamente attivata per favorire il rimpatrio di viaggiatori italiani, temporaneamente in Israele, rimasti a terra a causa della cancellazione dei voli e della difficoltà di riprotezione da parte degli operatori turistici.
Per le giornate del 10 e dell’11 ottobre sono stati organizzati sette voli, tre attraverso il vettore commerciale Neos, a tariffe calmierate, e quattro voli dell’Aeronautica militare, in collaborazione con il ministero della Difesa.
Con i sette voli saranno riportati in Italia circa 900 connazionali, in grandissima parte viaggiatori temporanei, come pellegrini e turisti.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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