Il numero dei passeggeri aerei trasportati nel mondo è tornato allo stesso livello record registrato nel periodo precedente la pandemia. Tuttavia, in questi quattro anni i costi operativi sono cresciuti a dismisura (prezzo del carburante, stipendi del personale) ed infatti gli utili dei vettori aerei fanno segnare in media un -40% rispetto al 2019. È quanto emerge dai dati pubblicati dall'International Air Transport Association (Iata).

Sul settore del trasporto aereo, nonostante il boom della domanda di viaggi da parte dei passeggeri, pesa lo spettro della recessione. Secondo gli analisti anche se il fatturato è tornato ai livelli pre-covid, i costi operativi sono in media più alti del 18-19%, con quelli del personale saliti del 35-40%. 

Queste incertezze hanno spinto diversi vettori, tra cui le statunitensi Delta Air Lines ed American Airlines ad abbassare l'outlook del profitto per il terzo trimestre 2023. In Europa invece si fa leva sul prezzo dei biglietti per rispondere ad un eventuale indebolimento della domanda. Uno scenario aggravato dalla crisi ucraina, dal caro energia e dalle tensioni fra israeliani e palestinesi, con la possibile chiusura dello spazio aereo.