Il vettore aereo low-cost ungherese, nel ventennale dalla sua nascita, ha annunciato in questi giorni investimenti in Italia per 400 milioni di Euro e l'avvio di nuovi collegamenti aerei da Roma (Berlino, Amburgo, Alicante e Copenaghen) e Milano (Parigi e Tenerife). L'aerolinea punta così a rafforzare la sua posizione di mercato nella Penisola. Attualmente è terza per volume di biglietti venduti, dopo l'irlandese Ryanair e la britannica easyJet.

"L'Italia è un mercato strategico, continueremo a crescere". Inoltre, alla fine del 2024 con l'arrivo dei nuovi velivoli A-321XLR "potremo volare per 7 ore e mezzo e questo ci permetterà di collegare aeroporti della nostra rete che ora non riusciamo a connettere direttamente", ma ora la priorità è "consolidare, proteggere e far crescere le basi già esistenti", aveva dichiarato in questi giorni l'amministratore delegato József Váradi. 

Oggi le destinazioni servite da Wizz Air si trovano in un rettangolo che ha come vertici Londra, Tenerife (al largo del Marocco), le Maldive nel sud dell'India ed il Kazakistan in Medio Oriente. I viaggi hanno una durata massima di cinque ore. Secondo indiscrezioni una futura espansione si può immaginare verso l'Asia del sud o il Nord Africa. 

La strategia aziendale resta sempre la stessa: ridurre al minimo le spese operative; vendere biglietti a prezzi più bassi possibile; avere una flotta di aerei molto giovane (4,5 anni) grazie al leasing; operare voli senza scali; forte digitalizzazione delle procedure (biglietti, check-in); vendita di prodotti accessori che rappresenta il 50% dei ricavi (bagaglio extra, scelta posto).

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.