Monta la polemica dopo che il Parlamento ha approvato il cosiddetto decreto legge asset: "Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie ed investimenti strategici". Il testo ribadisce alcune misure sul trasporto aereo che per alcuni rappresenta una "marcia indietro" dell'esecutivo su due temi importanti: le disposizioni contro il "caro-voli" e quelle sugli extraprofitti delle aerolinee. 

Le opposizioni in Parlamento, alcuni sindacati, le associazioni di difesa dei consumatori ed i rappresentanti delle agenzie di viaggio puntano il dito contro il ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mit), Adolfo Urso: si è piegato presto al ricatto dell'aerolinea Ryanair ed altre compagnia low-cost, facendo marcia indietro sulla norma che prevedeva un tetto al 200% sul prezzo dei biglietti aerei per le isole, allargando solo i poteri di controllo dell'Antitrust. 

"Sono certo che anche le autorità di controllo -Antitrust, Enac ed Autorità per la regolazione dei trasporti - utilizzeranno appieno i nuovi poteri che abbiamo loro conferito per tutelare gli utenti a fronte di algoritmi che violano la privacy e per contrastare i fenomeni distorsivi di mercato sui prezzi dei biglietti aerei, ponendo fine all'asta delle tariffe", aveva riferito ieri Urso. Nel frattempo Ryanair ha tagliato il 10% dei voli invernali da e per la Sardegna. 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.