Adm-GdF. Fermato ad aeroporto Venezia con oltre 150 mila Euro non dichiarati
Grazie al fiuto del cash-dog delle "Fiamme Gialle"
Dall’inizio dell’anno presso lo scalo lagunare individuati e sanzionati ben 528 viaggiatori che tentavano di trasferire illecitamente valuta senza dichiararla
Nell’ambito dei controlli effettuati sui passeggeri, i funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, in servizio presso l’aeroporto "Marco Polo" di Venezia-Tessera, hanno fermato, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, un cittadino italiano in partenza dallo scalo veneziano che aveva dichiarato di portare con sé 2000 Euro.
Tuttavia, grazie al fiuto del "cash-dog" delle "Fiamme Gialle", che oltre a quanto esibito dal soggetto, ha indicato la presenza di altro denaro nel bagaglio a mano, è stata rinvenuta la consistente somma di 150.000 Euro in contanti, cifra destinata, secondo quanto affermato, all’acquisto di diamanti presso la fiera dell’oro ad Hong Kong.
Si è reso quindi necessario procedere al sequestro in via amministrativa di quasi 72.000 Euro, quale garanzia della sanzione che sarà erogata dal ministero dell’Economia e finanze, poiché il DLgs 195/2008 stabilisce che per importi superiori ai 10.000 Euro è necessario presentare apposita dichiarazione doganale; inoltre, essendo l’importo rinvenuto superiore a 40.000 Euro, il passeggero non ha potuto avvalersi dell’oblazione immediata con pagamento di una sanzione ridotta.
Dall’inizio dell’anno, presso l’aeroporto di Venezia, l’analisi dei rischi congiuntamente effettuata dai funzionari AdM e dai militari della Guardia di Finanza ha permesso di individuare e sanzionare ben 528 viaggiatori che tentavano di trasferire illecitamente valuta senza dichiararla.
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