È ancora stallo sull'importante questione della riduzione dei collegamenti aerei, decisa da alcune aerolinee presso l'aeroporto internazionale "Pasquale Liberi" di Pescara. E mentre lo scalo abruzzese vede calare il numero di rotte, nelle Marche l'aeroporto "Raffaello Sanzio" di Ancona-Falconara vede triplicare il numero dei voli operati ad ottobre, con l'inaugurazione di nuove tratte per Milano-Linate, Roma-Fiumicino e Napoli-Capodichino. 

Per questo motivo il sindacato Ugl ha chiesto alla Società abruzzese gestione aeroporto (Saga) di Pescara di conoscere preventivamente il piano industriale "in maniera tale da poterne valutare le possibilità di sviluppo soprattutto occupazionali e di rilancio". Sarà "determinante" la nomina del nuovo direttore generale "per attrarre nuove compagnie aeree nello scalo, unica via per un piano di espansione strutturale con il quale si auspica si possano assumere i lavoratori che sono in attesa di una stabilizzazione a tempo indeterminato". 

È quanto emerso nel corso di un recente incontro fra il sindacato UgI ed il presidente di Saga, Vittorio Catone. Quest'ultimo ha preso impegni sulla riattivazione del volo ITA Airways Pescara-Linate, ma non prima della metà di ottobre 2023. Mentre per i voli cancellati da Ryanair, il manager ha dichiarato: "Rientrano in un più ampio piano di ridimensionamento e la società sta operando su diversi aeroporti italiani" per contrastare il decreto sul caro-voli del Governo Meloni. 

Intanto, sul sito dell'aeroporto marchigiano spicca un avviso: "Aeroitalia ed Ancona International Airport annunciano i nuovi collegamenti diretti tra Ancona e Roma-Fiumicino, Milano-Linate e Napoli-Capodichino, a partire dal prossimo primo ottobre", rotte in parte considerate di "interesse e servizio pubblico". In ogni caso, per lo scalo abruzzese si tratta di un vero e proprio smacco che testimonia il declassamento ed il ruolo subalterno.