ITA-Lufthansa: è pressing su Roma
Nozze tra vettori aerei non a rischio, ma cause lavoratori ex-Alitalia alzano costi
Le varie sentenze del Tribunale del lavoro di Roma che hanno disposto il reintegro di circa 250 lavoratori dell'ex-compagnia Alitalia nel nuovo vettore aereo ITA Arways hanno avuto un effetto immediato. La trattativa fra il ministero dell'Economia e delle finanze (Mef) ed il Gruppo tedesco dell'aviazione Lufthansa per la privatizzazione di ITA non è a rischio. Tuttavia potrebbe esserci presto una ridefinizione degli accordi presi.
Secondo indiscrezioni rilanciate dal quotidiano italiano "La Repubblica", i manager dell'aviolinea tedesca starebbero aggiornando le loro proiezioni: l'ipotesi che tutti i cassintegrati dell'ex-Alitalia (1147 lavoratori tra Roma e Milano che hanno avviato cause di lavoro negli ultimi due anni) verranno riassunti da ITA, avrebbe un costo stimato di almeno 200 milioni di Euro (stipendi arretrati e contributi da ottobre 2021) a carico del compratore Lufthansa.
Per questo motivo i tedeschi fanno pressing sul Governo di Roma per ridiscutere l'accordo che porterà il 41% del capitale di ITA Airways nelle mani di Lufthansa. Quest'ultima chiederebbe all'Italia di farsi carico di una buona parte dei 200 milioni derivante dalle cause di lavoro. Berlino e Roma giocheranno quindi insieme la partita sui contenziosi dei lavoratori e gestiranno poi il confronto con la Commissione europea, che deve autorizzare la privatizzazione di ITA.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency