È polemica per le 700 multe nei primi due giorni di funzionamento della Zona a traffico controllato (Ztc) presso l'aeroporto "Marco Polo" di Tessera. Chiusa a causa delle criticità per il numero eccessivo di sanzioni erogate, è stata riaperta dopo quasi quattro anni e mezzo, con la Polizia locale che stimava un centinaio di multe al giorno. Così non è stato e gli Ncc (Noleggio con conducente) chiedono di essere esonerati dalle limitazioni orarie.

Il sistema Ztc è composto da 52 telecamere che sorvegliano i varchi di accesso ed uscita dall'aeroporto, sanzionando automobilisti e motociclisti che circolano per le strade dello scalo oltre il periodo consentito di sette minuti, oppure dieci nel parcheggio a sosta breve. Adesso, 700 infrazioni multate con la sanzione minima si traducono in un incasso di 56.700 Euro per il comune, per un introito annuo di 10,3 milioni. 

Per questo motivo gli operatori del Noleggio con conducente chiedono alla società Save, gestore dell'aeroporto di Venezia, di essere esonerati dalle limitazioni orarie imposte dopo l'entrata in funzione del nuovo sistema della Zona a traffico controllato. Anche se da un lato sono sollevati per la riduzione del traffico (e del fenomeno dei taxi abusivi), dall'altro sono preoccupati perché loro sono i maggiori frequentatori dell'area dello scalo. 

"Per evitare di prendere decine di multe, non possiamo metterci ogni giorno ad inviare comunicazione a Save sulle nostre entrate ed uscite". Si chiede "una deroga solo per gli operatori locali, e non per quelli che vengono da altre parti d'Italia perché al Marco Polo in effetti arriva il mondo. Molti di noi, tra l'altro, sono anche sub-concessionari, e stanno già pagando fior di quattrini per accessi in corsia ed altro", spiegano gli Ncc.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.