Tre motoscafi militari che trasportavano soldati ucraini pronti a sbarcare in Crimea, sarebbero stati colpiti ieri mattina ed affondati nel mar Nero dalle forze armate russe. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale russa "Tass", che cita fonti governative interne al ministero della difesa nazionale, guidato da Sergej Šojgu. 

"Gli aerei dell'aviazione navale della flotta del mar Nero hanno distrutto tre imbarcazioni militari ad alta velocità della 'Willard Sea Force', di fabbricazione statunitense, con una squadra di sbarco delle forze armate ucraine. È avvenuto nella parte occidentale dello specchio d'acqua, a nord-est dell'isola Zmeiny. Le barche erano dirette verso la costa della Crimea", hanno dichiarato le autorità militari russe. 

Secondo quanto afferma il centro studi russo "Rybar", l'attacco ucraino sarebbe stato sventato grazie ad un raid condotto da un aereo russo Sukhoi Su-24, che avrebbe intercettato sei imbarcazioni militari ucraine impegnate presumibilmente in una missione anfibia, che aveva come obiettivo la presa di Capo Tarkhankut, penisola situata nell'estremità occidentale della Crimea.