Gli elicotteri sono diventati oggi aeromobili indispensabili per le flotte dei moderni eserciti. I mezzi ad ala rotante hanno avuto una vera e propria rivalutazione in positivo in seguito all'inizio della guerra tra Russia ed Ucraina. Infatti, sebbene possieda una delle aeronautiche più potenti al mondo, Mosca ha preferito non mettere a rischio i suoi gioielli, contro i sistemi portatili anti-aerei occidentali, preferendo portare avanti una guerra di logoramento. 

Ad oggi gli Stati Uniti hanno la più grande flotta di elicotteri militari al mondo: se ne contano 5584 (su un totale di 13.300 aeromobili dell’aeronautica). Il mezzo ad ala rotante più comune è il Black Hawk, studiato per il combattimento aereo, di cui sono in servizio 2312 esemplari. Nel complesso, la gestione di questi armamenti volanti comporta un spesa di circa 876,9 miliardi di dollari (dati 2022). 

Al secondo posto, troviamo la Russia con una flotta di elicotteri composta da 1531 unità (in totale sono 4182 gli aeromobili dell’aeronautica militare). I mezzi ad ala rotante più comunemente utilizzati sono il Mil Mi-8, il Mi-17 ed il Mi-171. Nel complesso, la gestione di questi mezzi della forza armata dei cieli comporta spese pari a 86,4 miliardi di dollari (dati riferiti al 2022).

Seguono al terzo la Cina con una flotta di elicotteri militari pari a 913 esemplari (su 3166 aeromobili dell’aeronautica militare); al quarto l'India con 807 mezzi ad ala rotante (su 2210 aeromobili dell'aeronautica); in quinta posizione la Corea del Sud con 739 elicotteri (su un totale di 1602 tra mezzi e droni dell'aeronautica). Questa classifica è frutto dei dati provenienti dagli analisti di GlobalFirePower e dello Stockholm International Peace Research Institute (Sipri).