Paola Del Din. Assessore Zilli (Fvg): "Modello di impegno ed umiltà nella grandezza di valori"
Celebrazioni della città di Udine per i cento anni della prima donna paracadutista in Italia
"Paola del Din è un modello di autentico impegno vissuto nella grande umiltà. Nella sua vita ha visto tutto: la fatica, la paura, il sacrificio e la morte, ma anche la capacità di reagire e rialzarsi ed incarna quindi lo spirito della nostra gente. È lo spirito di chi indossa il cappello alpino, la divisa, quel sentimento che è sempre stato vicino a quella parte di Italia che ha visto perdere i propri cari nei campi di concentramento, in battaglia, al servizio della nazione". Ha esordito così sabato l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli nel suo discorso in occasione delle celebrazioni della città di Udine per i cento anni di Paola Del Din, organizzate dalla Brigata Alpina Julia in collaborazione con il Comune, recando gli auguri di buon compleanno (compiuto il 22 agosto scorso) a nome del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e della Giunta regionale.
Accolta dalle note della Fanfara della Brigata Alpina Julia e da un lungo applauso all'arrivo nella Loggia del Lionello a Udine, Paola Del Din, Medaglia d'oro al valore militare della lotta di liberazione dal nazifascismo e prima donna paracadutista in Italia, è stata onorata della presenza di un folto pubblico e di numerose autorità, tra cui quella del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che a sorpresa ha preso parte alle celebrazioni.
"La sua lezione -ha aggiunto Zilli- alle istituzioni credo sia quella di continuare a diffondere la conoscenza di ciò che è accaduto in modo oggettivo e dare sostegno a chi oggi si sforza di tenere saldi i valori. In sostanza, è importante che l'esempio di Paola Del Din sia tramandato. Non c'è alcun intento nostalgico, ma sincera volontà di tenere vivo l'impegno civile" ha sostenuto, rimarcando come l'insegnamento della Medaglia d'oro sia fondamentale soprattutto per i giovani e per accrescere in loro il senso di appartenenza e vicinanza alle istituzioni.
Il ministro Nordio ha voluto rimarcare come la sua presenza alle celebrazioni fosse a titolo personale e ha ricordato il momento in cui qualche anno fa aveva scritto alla Medaglia d'oro chiedendole un incontro per ricevere informazioni sulla sua straordinaria esperienza durante la Seconda guerra mondiale. Il ministro ha manifestato pubblicamente la sua emozione per stare accanto ad un'eroina italiana, "una delle pochissime che viene citata in tutti i libri di storia francesi, inglesi ed americani".
Numerose le altre autorità intervenute alla cerimonia tra cui il presidente nazionale dell'Ana Sebastiano Favero, il comandante delle Truppe Alpine Ignazio Gamba, il prefetto di Udine Massimo Marchesiello, il vicesindaco Alessandro Venanzi.
Attorniata dalla numerosa famiglia, Del Din ha stretto le mani di tanti cittadini rivolgendo un pensiero particolare ai giovani, ai quali ha raccomandato di andare d'accordo, essere seri e lavorare, auspicando per tutti il rispetto delle leggi, il non pretendere troppo ed il fare sempre il proprio dovere e richiamando a difendere la libertà e la democrazia con i fatti concreti, senza "inutili chiacchere".
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