Le autorità algerine hanno respinto la richiesta della Francia di aprire il proprio spazio aereo per un intervento militare in Niger. La Francia ha ottenuto l'autorizzazione del Marocco. Un'operazione militare sembra imminente e il dialogo tra le nazioni coinvolte sarà fondamentale per la gestione della situazione.

 Le autorità algerine hanno respinto una richiesta francese di aprire il proprio spazio aereo per un eventuale intervento militare in Niger, secondo quanto ha riferito la radio ufficiale algerina, citando fonti informate.

"L'Algeria, che si è sempre opposta all'uso della forza, non ha risposto alla richiesta francese di attraversare lo spazio aereo algerino per attaccare il Niger, e la sua risposta è stata rigorosa e chiara", scrive il sito dell'emittente.

"Di fronte al rifiuto algerino, la Francia si è rivolta al Marocco per chiedere l'autorizzazione all'attraversamento del suo spazio aereo da parte dei propri aerei militari", rilevando che le autorità di Rabat "hanno deciso di rispondere positivamente alla richiesta francese".

Secondo la radio algerina, la Francia "si sta preparando a mettere in atto le sue minacce contro il consiglio militare del Niger riguardo all'intervento militare se il presidente Mohamed Bazoum non verrà rilasciato". 

"Secondo fonti sicure, l'intervento militare in Niger è imminente e le disposizioni militari sono pronte", aggiunge il sito dell'emittente radiofonica algerina.

In questo contesto delicato, è importante valutare attentamente le implicazioni delle decisioni prese dalle autorità algerine e francesi riguardo all'apertura dello spazio aereo per un eventuale intervento militare in Niger. Mentre l'Algeria mantiene la sua posizione contraria all'uso della forza, la Francia ha cercato alternative, ottenendo l'autorizzazione dell'utilizzo dello spazio aereo marocchino. Sembra che la minaccia di un intervento militare in Niger sia concreta, e le forze militari francesi si stanno preparando per un'eventuale operazione. Resta da vedere come questa situazione evolverà e quali saranno le conseguenze per la stabilità regionale. Il dialogo e la cooperazione tra le Nazioni coinvolte saranno fondamentali per la gestione di questa complessa situazione.