Alitalia: dettagli sulla proroga cigs
Tra le novità per gli ex-lavoratori anche incentivi ad aziende in caso di riassunzione
Il consiglio dei ministri ha approvato ieri due decreti Omnibus che prevedono, tra l'altro, di estendere la Cassa integrazione (cigs) per i lavoratori dell'ex-vettore aereo di bandiera Alitalia, oggi in amministrazione straordinaria. La decisione prevede una proroga fino al 31 ottobre 2024. Tuttavia, vengono anche modificati i parametri degli ammortizzatori sociali ed introdotto un tetto all'aumento del trattamento economico, che passa dall'80% al 60%.
L'estensione degli ammortizzatori sociali dal primo gennaio fino al 31 ottobre 2024 è "non ulteriormente prorogabile". Il decreto prevede che l'integrazione del Fondo di solidarietà di settore per portare nel 2024 il trattamento di Cigs al 60% della retribuzione lorda di riferimento, ma viene introdotto un limite di importo mensile di 2500 Euro. Inoltre dal primo settembre 2023 la cigs non è dovuta a chi ha maturato il primo diritto utile alla pensione di vecchiaia.
Nei decreti Omnibus è contenuto altresì un incentivo che punta poi a favorire il reimpiego dei lavoratori delle ex-compagnie aeree Alitalia ed Alitalia Cityliner: in caso di assunzione nel 2024 con contratto a tempo indeterminato, verrà riconosciuto ai datori di lavoro privati l'esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di 36 mesi e nel limite di 61.000 Euro annui.
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