Il negoziato di pace fra Russia ed Ucraina è stato al centro dei colloqui internazionali che si sono tenuti nel fine-settimana a Gedda, in Arabia Saudita. I Paesi più vicini a Mosca, come Turchia e Cina, hanno fatto sapere di star facendo pressing sul Cremlino affinché si raggiunga presto una soluzione diplomatica. Tuttavia, la Russia ha fatto sapere che la sua mancata presenza a Gedda chiarisce l'inutilità di qualsiasi decisione presa. 

"Si è consolidato il consenso internazionale sulla soluzione della crisi ucraina". La Cina "ha avuto ampi contatti e comunicazioni con tutte le parti sulla soluzione politica della crisi, ascoltando opinioni e proposte di tutte le parti", ha dichiarato l'inviato speciale cinese del ministero degli esteri per gli affari eurasiatici, Li Hui. 

"Questo incontro non ha avuto nulla a che fare con gli sforzi di pace. La Russia non è stata invitata" e quindi un simile incontro non ha senso. "Sfortunatamente, la vera politica nelle relazioni internazionali viene sostituita da attività di pubbliche relazioni e propaganda", ha affermato il rappresentante permanente di Mosca presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov. 

Ankara porta avanti "un dialogo con la parte russa, con dipartimenti specifici. Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha più volte sottolineato l'importanza di questa iniziativa per i Paesi bisognosi", comunica l'agenzia di stampa russa "Ria Novosti", citando fonti turche. Il presidente dovrebbe incontrare il collega russo Vladimir Putin nel mese di agosto, per proporre la ripresa dei colloqui di pace sull'Ucraina ed una concreta mediazione per arrivare al più presto ad un cessate il fuoco in Ucraina.