All'aeroporto "Marco Polo" di Venezia-Tessera l'overbooking ha fatto scattare l'ira dei passeggeri. Tutto è partito dal fatto che il vettore aereo low-cost spagnolo Volotea ha venduto più biglietti rispetto ai posti effettivamente disponibili. Si tratta in certi casi di una vera e propria politica aziendale, per proteggersi dalla disdetta all'ultimo momento da parte dei viaggiatori, che comunque tutela gli altri passeggeri da cancellazioni o modifiche alle prenotazioni. 

Insomma, troppi biglietti aerei venduti per il volo V71490 da Venezia ad Atene, partito venerdì scorso alle ore 11:15 per arrivare alle 13:32 nella capitale ellenica. Solo che per salire a bordo del velivolo è scattato il sorteggio per capire chi doveva rimanere a terra. Fra queste ultime anche la scrittrice Chiara Gamberale, che ha condiviso la sua sventura sui social network, raccontando di aver prenotato con tre mesi di anticipo.

La scrittrice ha incalzato la compagnia: "Ci hanno comunicato che non potevamo partire causa overbooking. Ci hanno detto di riprendere i nostri bagagli senza offrirci una soluzione, né scusarsi". L'aerolinea ha comunicato di essersi "immediatamente attivata con l'obiettivo di portare a destinazione in giornata le due passeggere rimaste a terra, che si sono imbarcate su un volo Austrian Airlines via Vienna e sono arrivate ad Atene la sera stessa".