I vertici dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) si sono espressi in merito all'improvviso azzeramento del consiglio di amministrazione di ITA Airways e sulla nomina di soli tre nuovi membri nel board, definendolo un "percorso di integrazione con Lufthansa verso flotte più grandi". È quanto emerso durante il convegno "Liberi di volare. La continuità che vogliamo", che si è tenuto oggi a Cagliari.

"Non credo che il riassetto organizzativo di un'azienda incida sulle politiche che sono già state determinate. In definitiva un giusto riassetto si lega proprio ad un percorso che vede l'integrazione tra ITA e Lufthansa. Anche la definizione di un consiglio di amministrazione a tre, che poi deve essere integrato sino a cinque, evidentemente fa parte degli accordi che si sono sviluppati. Credo che sia un percorso ben delineato", sostiene il presidente dell'Enac Pierluigi Di Palma. 

"ITA Airways dimostra di avere delle capacità di crescita" e ritiene che "nell'ambito dell'integrazione alla fine potremmo avere sicuramente non un player di proprietà del nostro Paese, ma un player nazionale che potrà garantire una mobilità di qualità". "È chiaro -ha concluso- che oggi ITA è un vettore troppo grande per essere piccolo e troppo piccolo per essere grande, per questo, per quanto la fase di start-up stia andando bene, è chiaro che si scontra con un problema di numeri di flotta. L'integrazione è nell'ambito di flotte più grandi ed è un passo necessario per competere in un mercato". 

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