Il ministro italiano della Salute, Orazio Schillaci, ha autorizzato Regione Emilia-Romagna ad utilizzare droni contro le zanzare. L'obiettivo è quello di fare opera di disinfestazione negli acquitrini che si sono venuti a formare dopo l'alluvione in Emilia Romagna. Il trattamento speciale è programmato in particolare nella Bassa Romagna. 

Sarebbe infatti troppo difficile fare tali operazioni via terra. Nelle zone paludose e negli acquitrini non può arrivare la lancia dell'automezzo utilizzato durante il periodo estivo dall'azienda Sireb (società che svolge servizi nell'ambito della disinfestazione, derattizzazione, disinfezione e verde pubblico), incaricata dall'Unione dei comuni della Bassa Romagna per la disinfestazione di fossi, scoli, canali ed aree bagnate. 

Gli aeromobili a pilotaggio remoto spruzzeranno biocidi a base di Bacillus thuringiensis israelensis, una sostanza che non è nociva per le persone né per gli animali e l'ambiente e che agisce specificamente sulle larve di zanzara. Il trattamento straordinario si inserisce all'interno del piano di lotta alla zanzara che prevede su tutto il territorio azioni su tombini, scoli, fossati ed aree bagnate per tutta la stagione estiva.