Un aereo presidenziale del Sudafrica sarebbe stato bloccato all'aeroporto di Varsavia dagli agenti delle dogane nazionali. Il motivo? A bordo del velivolo sarebbero stati trasportati 12 container contenenti armi, che stavano per essere scaricate presso lo scalo polacco. Un altro aeromobile con a bordo il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ed altri leader africani, invece, è atterrato regolarmente, permettendo al politico di raggiungere Kiev in treno, incontrando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

Il Governo polacco ha "sabotato deliberatamente" la pacifica missione del presidente del Sudafrica. Un comportamento "scioccante e razzista", è l'accusa del capo della guardia presidenziale.

Lo riferisce l'edizione polacca del quotidiano "Rzeczpospolitai". Secondo il giornale, il velivolo bloccato ospitava a bordo 120 persone, inclusi giornalisti, una delegazione sudafricana, guardie presidenziali e forze speciali. È accaduto la sera di giovedì 15 giugno. Una volta atterrato il velivolo, i doganieri non hanno permesso ai passeggeri di scendere e di ritirare i bagagli. Solo dopo quasi 24 ore, i viaggiatori sono stati sbarcati ed imbarcati su un volo per il Sudafrica.