Quale futuro per gli elicotteri militari italiani
Di Stasio (Esercito): "Aeromobili tradizionali voleranno insieme a quelli di nuova generazione"
La flotta di elicotteri militari dell'Esercito italiano sarà presto modernizzata e potenziata. Per ora si monitora il mercato e la ricerca per capire quale sarà il prossimo grande salto nella tecnologia di propulsione degli aeromobili del futuro. Sotto questo punto di vista, quanto sta accadendo negli Stati Uniti servirà a Roma per fare una scelta bilanciata tra affidabilità dei dispositivi tradizionali e caratteristiche di nuova generazione. Anche perché più tecnologia è sinonimo di maggiori costi, manutenzione ed addestramento.
"Vedo un futuro in cui gli elicotteri tradizionali voleranno insieme ai nuovi aeromobili sviluppati per il programma 'Future Vertical Lift' statunitense, il programma 'Next Generation Rotorcraft Capability' della Nato, il programma 'Next Generation Fast Helicopter' dell'Unione europea. L'obiettivo principale è aumentare la sopravvivenza sul campo di battaglia, con la velocità che sarà un fattore importante", ha spiegato il comandante dell’Aviazione dell’Esercito, il generale di Divisione Andrea Di Stasio, intervistato dal portale di informazione militare "Defence News".
E sulle priorità dei futuri elicotteri il generale ha precisato: "Le tecnologie essenziali saranno i materiali strutturali ed il know-how, ad esempio rotori, motori e trasmissioni che consentano aumenti di velocità, autonomia, possibilità di trasportare una vasta gamma di sensori ed armamenti. Gli elicotteri devono inoltre essere collegati in rete in modo sicuro. Sono necessari sistemi di protezione. Devono essere in grado di interfacciarsi con altri sistemi o piattaforme d'arma".
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency