Aeroporto Bologna (2): 96 ore per abbattere il rumore
Governo affida ad Enav piano contro i voli notturni per l'estate 2023
Il Governo Meloni ha dato quattro giorni alla Società nazionale per l'assistenza volo (Enav). Un ultimatum di 96 ore per trovare una strategia di gestione efficace dei collegamenti aerei notturni sulla città di Bologna. Il piano dovrebbe diventare operativo entro l'estate 2023. È quanto merso ieri in occasione di un incontro al ministero fra rappresentanti di enti, istituzioni pubbliche e locali, organizzazioni.
Presenti al vertice il viceministro alle Infrastrutture ed ai trasporti Galeazzo Bignami, il sindaco Matteo Lepore e con l'assessore all'Urbanistica ed ambiente Valentina Orioli, l'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac), il gestore aeroportuale del "Guglielmo Marconi", funzionari di Regione Emilia Romagna, dei comuni di Calderara e Zola Predosa, oltre ai rappresentanti del ministero per l'Ambiente e la sicurezza energetica.
C'è l'esigenza "di garantire il diritto alla salute dei cittadini" ma anche "che qualsiasi soluzione deve comunque mantenere lo stesso livello occupazionale", ha dichiarato Bignami, che ha la delega ministeriale al trasporto aereo. Al momento dunque non passa la richiesta di interrompere i voli dalle 00:30 alle 5:30. Enav deve predisporre un nuovo piano, considerato che ad aprile 2023 ci sono stati 125 voli notturni tra passeggeri e cargo.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency