Sono decine e decine gli aerei e gli elicotteri antincendio in azione in Canada, dove le fiamme stanno divorando circa 3,8 milioni di ettari di territorio e boschi in tutto il Paese, soprattutto ad est e ad ovest. Minacciate anche le infrastrutture critiche. Costrette all'evacuazione decine di migliaia di persone. Tanto che il fumo e la cenere trasportati dal vento hanno creato una densa coltre di nubi calde sulle città degli Stati Uniti.

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha dichiarato di aver parlato al telefono con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden per ringraziarlo del "supporto" nell'affrontare gli incendi. Infatti decine di aeromobili e centinaia di vigili del fuoco statunitensi sono già arrivati in Canada ed altri li raggiungeranno. Sono circa 520 gli uomini in azione ed ulteriori 150 si uniranno presto. 

"Ad oggi, in tutto il Paese, ci sono 414 incendi attivi, dei quali 239 fuori controllo", ha aggiunto Trudeau. Nella sola provincia del Quebec, uomini e mezzi sono in azione per spegnere i 40 incendi al momento attivi, su un totale di 150 roghi divampati in queste settimane. Evacuate circa 11.400 persone ed altre 4000 lo saranno a breve. Inizia nel peggiore dei modi la stagione più rischiosa per lo sviluppo di roghi: insolitamente precoce ed intensa. Tanto che il Canada è sulla buona strada per registrare il peggior anno di sempre.