Botta e risposta tra Stati Uniti e Cina dopo un incontro ravvicinato fra un aereo da combattimento cinese Shenyang J-16 ed un velivolo americano Boeing RC-135, avvenuto nello spazio internazionale sul Mar cinese meridionale. Secondo Washington il caccia cinese avrebbe costretto l'aeromobile americano a volare nella sua scia di turbolenza. Dura la replica di Pechino, che ha parlato di una missione di spionaggio. 

"Le operazioni di ricognizione ravvicinata a lungo termine degli Stati Uniti sulla Cina violano gravemente la sicurezza della sovranità cinese e sono fonte di problemi di sicurezza marittima. La Cina continuerà a prendere le misure necessarie per salvaguardare con determinazione la sicurezza della sovranità", ha dichiarato Mao Ning, come riporta il giornale "Global Times". 

Il dipartimento della difesa degli Stati Uniti ha definito l'azione dell'aereo da combattimento cinese come una manovra "inutilmente aggressiva" ai danni del velivolo militare statunitense. Un episodio simile si era verificato circa sei mesi fa, quando un altro aereo militare di Pechino ha obbligato un caccia americano ad evitare la collisione.