Nord Sardegna Aeroporti (2): il piano di sviluppo
Tre obiettivi strategici per potenziare aggregazione scali Olbia ed Alghero
È un piano chiaro: sviluppare gli aeroporti del Nord Sardegna in autonomia da Cagliari. Questo l'obiettivo del nuovo operatore aeroportuale Nord Sardegna Aeroporti, che nascerà dalla fusione delle società di gestione Sogeal e Geasar, che controllano rispettivamente gli scali "Riviera del Corallo" di Alghero-Fertilia e l'Olbia-Costa Smeralda. La maggioranza del capitale sarà detenuta da F2i Ligantia (79,25%), mentre le restanti quote resteranno in mano ad enti ed istituzioni pubbliche locali.
Si tratta di una mossa volta a massimizzare la crescita integrata del traffico-passeggeri nei due scali: il volume di transiti passerà da 4,7 milioni di passeggeri registrati nel 2022 a 7 milioni stimati nel 2030. Verrà anche migliorata la connettività del bacino di utenza del Centro-Nord Sardegna, sfruttando al meglio le potenzialità dei due aeroporti in una logica di sistema.
Il piano industriale e strategico risultante dall'aggregazione si fonda su tre pilastri:
1) un importante piano di sviluppo del traffico aereo su entrambi gli scali di Olbia ed Alghero, con generazione di benefici per le comunità territoriali di riferimento;
2) un aumento della forza-lavoro;
3) notevoli investimenti infrastrutturali, finalizzati, in particolare, a garantire sia il continuo ammodernamento di entrambi gli scali aeroportuali che i migliori standard di sicurezza e qualità del settore di riferimento.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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