Uno dei principali operatori di aeromobili russo potrebbe essere costretto a mettere a terra un terzo della sua flotta composta da oltre 200 elicotteri. Si tratta di Utair, una società che opera voli di linea e charter nella sua vasta rete di collegamenti in tutta la Siberia. Lo ha annunciato il management dell'azienda, spiegando che il motivo di questo possibile stop deriva dalla carenza costante di pezzi di ricambio, la cui ricerca è sempre più problematica. 

"La flotta dei nostri elicotteri in servizio potrebbe ridursi del 30%. Ciò è dovuto principalmente a problemi nelle forniture di motori sia per elicotteri di fabbricazione straniera che per aeromobili prodotti in Russia, equipaggiati con propulsori realizzati all'estero", ha spiegato l'amministratore delegato di Utair, Andrei Martirosov, intervistato dall'agenzia di stampa statale "Tass". 

Il manager dell'operatore russo lo ha annunciato nel corso di una fiera del settore aviazione, indicando come principale causa le sanzioni economiche comminate dall'Occidente a causa dell'invasione militare russa in Ucraina, che ostacola il reperimento di pezzi di ricambio e la compravendita di aeromobili nuovi all'estero.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.