I vertici del management della società di gestione dell'aeroporto di Kiev-Boryspil hanno comunicato che lo scalo ucraino è pronto in qualsiasi momento a riprendere l'operatività nei collegamenti aerei commerciali non appena la guerra contro la Russia sarà finita. È quanto annunciato ieri nel corso del convegno "Routes Europe 2023" che si è tenuto a Lodz, in Polonia. 

"Il cuore dell'aviazione civile in Ucraina batte ancora. E batte anche il cuore dell'aeroporto di Kyiv-Boryspil. L'obiettivo principale per noi era solo quello di rimanere in vita" e fornire supporto alle operazioni di emergenze mediche ed umanitarie. "Prima o poi torneremo in pista e per questo stiamo pensando al futuro", ha spiegato l'amministratore delegato Oleksiy Dubrevskyy, rivelando di stare già lavorando ad un piano di ripresa. 

Il manager ha fatto sapere che la guerra ha determinato l'inizio di una stretta collaborazione con le forze armate ucraine, mentre le operazioni commerciali sono state del tutto sospese, chiuse le piste di decollo ed atterraggio, trasferiti gli aeromobili parcheggiati in aree sicure. Nonostante ciò i 3615 dipendenti non sarebbero stati licenziati, ma tenuti a casa con lo stipendio ridotto.