Un attacco informatico ha causato in questi giorni disagi alle operazioni di monitoraggio del traffico aereo da parte dell'agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea (Easa, European Aviation Safety Agency). Secondo indiscrezioni rilanciate dalla stampa statunitense si tratterebbe di operazioni condotte da gruppi di hacker filo-russi. Intanto, i funzionari europei rassicurano: i sistemi sono stabili e la sicurezza aerea non è stata intaccata. 

L'attacco registrato la scorsa settimana sottolinea l'impatto limitato che tali offensive hanno sui moderni sistemi informatici. Tuttavia, si fanno sempre più frequenti i tentativi di violazione, anche se gli addetti ai lavori comunicano che le metodologie impiegate non sono troppo sofisticate.

Ad essere stata colpita dall'attacco c'era anche Eurocontrol, l'agenzia intergovernativa che insieme alle autorità nazionali dell'aviazione civile garantisce l'efficienza del sistema di controllo del traffico aereo a livello continentale, che ha sofferto per giorni le interruzione all'operatività dei suoi sistemi informatici. Ma anche alcuni vettori aerei più piccoli, che impiegano tecnologie più arretrate, tra cui il sistema di back-up Telefaxera, per gestire gli orari dei voli.