"Sei favorevole all'allungamento della pista dell'aeroporto di La Pila?" È il quesito a cui dovranno rispondere i residente dell'Isola d'Elba, in Toscana, chiamati ad esprimere una preferenza nel referendum consultivo comunale che si terrà domenica 23 aprile dalle ore 8:00 alle 22:00. L'opera prevede l'allungamento della pista di atterraggio dello scalo, per consentirne l'uso agli aerei ATR-72.

"È un momento di democrazia ed in quanto tale merita rispetto e considerazione. Proprio per la sua rilevanza sarebbe stato forse opportuno concedere maggior tempo e maggiori occasioni di confronto. Così non è stato, ma confido che, nonostante gli ostacoli e i messaggi mistificatori della realtà dei fatti, i campesi (abitanti di Campo nell'Elba, NdR) si rechino numerosissimi alle urne per esprimere un voto informato e consapevole", ha dichiarato il consigliere regionale Marco Landi (Lega). 

"Informato circa le caratteristiche del progetto: manca, va detto la valutazione d'impatto ambientale, ma dagli elementi a disposizione sappiamo che la nuova pista non varierà i vincoli di sicurezza ed ospiterà aerei più moderni che staccheranno dalla pista prima di quanto non facciano adesso, diminuendo l'inquinamento. Oltre all'ambiente, le ripercussioni sulla cittadinanza: a partire dalla imprescindibile salvaguardia dei beni dei campesi che insistono nell'area. Problematiche ben note da anni, ma che nessuno ad oggi ha affrontato". 

"Consapevole -aggiunge Landi- circa le conseguenze e le opportunità. Le conseguenze per Campo e l'intera Isola di una bocciatura dell'allungamento della pista sono evidenti: l'aeroporto così com'è è destinato alla chiusura. E ciò significa impatto negativo sulla continuità territoriale e sul turismo. Al contrario, una nuova pista favorirà i collegamenti per i residenti, che potranno con maggior facilità raggiungere il continente, ad esempio, per fare una visita medica o frequentare un corso universitario. Uno sviluppo sociale, ma anche economico, in quanto si incentiverà un turismo".