Il vettore di bandiera ITA Airways ha pubblicato un documento contenente il "dress code" che dovranno rispettare sia il personale di volo che quello di terra. Un galateo rivolto ad uomini e donne che dovranno sempre tenere "un aspetto impeccabile, elegante, in linea con i valori" dell'azienda. Ed è subito polemica, ma si tratta di semplici indicazioni uguali a quelle previste da altri vettori aerei nel mondo, grandi e piccoli, internazionali e regionali.

Le norme disciplinano l’abbigliamento, il comportamento davanti ai clienti, l'aspetto fisico. Per esempio, negli uomini la barba "va tenuta rasata o va curata quotidianamente" e deve essere "ben pettinata, sagomata, non più lunga di cinque millimetri. Vietati invece "il pizzetto senza baffi, la barba senza baffi, la mosca sotto il labbro". Specialmente per le donne, ma non solo, "la ricrescita dei capelli tinti non deve essere visibile".

Divieto assoluto per piercing e tatuaggi visibili. Solo per le donne sono ammessi gli orecchini, ma solo "perle bianche classiche o i punto luce dorati o argentati a bottone", non più grandi di un centimetro, quindi "non è permesso indossare orecchini a cerchio o pendenti". Infine, la divisa va "indossata in modo ineccepibile in ogni circostanza e luogo", e per gli uomini i pantaloni vanno indossati "sempre con la cintura".

E mentre c'è chi parla di regole severe, gli esperti del settore sottolineano come le indicazioni aziendali di ITA Airways siano di fatto identiche a quelle precedentemente in vigore con l'ex-compagnia di bandiera Alitalia. Le medesime norme che è possibile leggere, al netto di piccole variazioni legate a contesti culturali diversi, nei "dress code" di altri vettori aerei stranieri: dal divieto di fumare in pubblico a quello di tenere le mani in tasca.