Un progetto innovativo porterà nello spazio piccoli satelliti in grado di lavorare a bordo o volare intorno al laboratorio in orbita. È l'idea di In-Orbit Space Lab, che ha ricevuto un finanziamento di circa 7 milioni di Euro dal Fondo complementare e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Si tratta di una un'iniziativa sviluppata a partire da un intenso lavoro sull'intelligenza artificiale 

"Gli algoritmi di intelligenza artificiale stanno prendendo piede in tutti i settori. In questo laboratorio in orbita, rende concreti i vantaggi in termini di ottimizzazione delle risorse di bordo, tempi di processamento, adattamento per la riconfigurabilità del sistema. Gli algoritmi di intelligenza artificiale innescano una catena di processamento del dato, che non va ad eseguire i canonici step che si fanno a Terra, ma estrae solo la parte utile, con meccanismi simili a quelli delle rete neurali, che quindi simulano un ragionamento umano", spiega Tiziana Scopa, ingegnere dell'Agenzia spaziale italiana (Asi). 

"In-Orbit Space Lab è un laboratorio in orbita -aggiunge Scopa- costituito almeno da una piattaforma spaziale che potrà sia ospitare che rilasciare payload, tecnologie o nanosatelliti. Il volume complessivo del carrier sarà all'incirca di 100x100x120 cm, come uno scatolone. La metà dello spazio sarà dedicato alle tecnologie da imbarcare. Il campo di applicazione più comune è l'osservazione della terra, ma le informazioni generate saranno di diversa natura a seconda delle tecnologie imbarcate, che possono comprendere quelle relative a servizi di telecomunicazione, navigazione, posizionamento, ma anche di monitoraggio ambientale".