Ancora nessuna traccia del parapendista ungherese di 36 anni disperso da sabato primo aprile sul Monte Rosa. Conclusa ieri con esito negativo l'ennesima giornata di ricerche del giovane, anche questa mattina circa 20 operatori a terra e tre elicotteri sono tornati a perlustrare le montagne piemontesi. In azione il Soccorso alpino valdostano e quello piemontese, nonché il Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cervinia e quello di Alagna Valsesia.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sabato pomeriggio il giovane ungherese era partito da Staffal per un’escursione. L’uomo è stato visto l’ultima volta alla Capanna Gnifetti, dove avrebbe pernottato, a 3647 metri di quota, sul versante valdostano del Monte Rosa. Pare avesse con sé una vela da parapendio. L’auto del ragazzo è stata individuata a Staffal di Gressoney-La-Trinité. È possibile che l’ungherese fosse diretto alla Capanna Margherita per effettuare un lancio. 

Si teme che possa essere precipitato o caduto in un crepaccio. A lanciare l’allarme sono stati i familiari, che non l'hanno visto rincasare. Nei giorni scorsi è stato impossibile effettuare un sorvolo in elicottero nella zona specifica, a causa delle condizioni meteorologiche avverse, con scarsa visibilità in quota.