Raid israeliano sull'aeroporto Aleppo
Colpita pista, fuori servizio lo scalo, non ci sarebbero vittime
L'aeroporto internazionale di Aleppo, in Siria, è stato bersaglio questa mattina all'alba di un raid aereo israeliano. Si registrano danni materiali che hanno messo fuori servizio lo scalo ma non ci sarebbero vittime. Si tratta del secondo attacco all'infrastruttura avvenuto questo mese, quando un missile lanciato da un aereo di Tel Aviv aveva danneggiato la pista, determinando una chiusura dello scalo per diversi giorni.
Il capo dell'aviazione civile siriana, Bassem Mansour, ha dichiarato alla stazione radio filo-governativa "Sham FM" che l'attacco aereo ha danneggiato la pista di decollo ed atterraggio dell'aeroporto, mettendo fuori servizio l'infrastruttura. I lavori di riparazione sono iniziati e "l'aeroporto riprenderà a funzionare entro un breve periodo".
Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana "Syrian Arab News Agency" (Sana), che ha citato un funzionario militare anonimo, secondo il quale gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato vari missili verso Aleppo, la città più grande della Siria, mentre sorvolavano il mar Mediterraneo. L'aeroporto è una infrastruttura chiave nel Medio Oriente: da solo ha gestito il flusso di aiuti dopo il terremoto del 6 febbraio che ha colpito la Turchia e la Siria.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency