Enav (2): non si può sempre pescare nel passato
Il ritorno di Roberta Neri in corsa come ad, ma per innovare davvero servono nomi nuovi
Sono tempi cruciali per le decisioni politiche riguardo le nomine dei manager che andranno a guidare le grandi aziende a partecipazione pubblica. Tra queste c'è la Società nazionale assistenza volo (Enav). Secondo indiscrezioni alla guida del regolatore del traffico aereo potrebbe tornare Roberta Neri, che l'ha guidato per cinque anni dal 2015 al 2020, su nomina dell'allora presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi.
Laureata in Economia e commercio con lode presso l’Università degli studi di Roma-"La Sapienza", Neri ha iniziato la sua carriera nel 1989 nella società di sistemi informativi elettronici Italsiel. Successivamente, ha proseguito la sua carriera nelle aziende energetiche Acea e Sorgenia; è approdata poi ad Autostrade Meridionali, poi a banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) ed oggi nel Gruppo finanziario doValue.
Da amministratore delegato di Enav ha improntato il suo programma su quattro pilastri: la sicurezza del traffico aereo, la puntualità dei collegamenti aerei, le nuove tecnologie, la sostenibilità ambientale. Ma le cose non sono andate come previsto: con un compenso da 828.400 Euro ci si aspettava di più. Neri ha il merito di avere trasformato l'ente in una società quotata in borsa, accodandosi a quanto accadeva in altri Paesi come Canada e Regno Unito. Tuttavia, Roma è rimasta al palo nel confronto internazionale: su tutto, Enav non ha scommesso nel settore dei servizi oltreconfine.
Non bisogna nelle nomine di questo tipo essere miopi. Ci sono ben altre persone che possono, per esperienza e per conoscenza, ricoprire un incarico di questo tipo in Enav. Tra l'altro, si vocifera che tra i papabili ci sia anche il nome di Pasqualino Monti, oggi presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale. Anche se Neri ha fatto bene, adesso Enav deve puntare su una reale innovazione. Per questo motivo il Governo dovrebbe programmare il futuro della società aprendosi alle novità, come accade in altri Paesi, e non riciclando i nomi.
Inoltre, chiunque assuma la carica di amministratore delegato dovrà delineare una squadra di comando e gestione che è mancata: basti pensare, ad esempio, che in questi ultimi anni non è mai stato nominato un direttore generale. Una figura invece necessaria e che dovrà essere un esperto del settore. Il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni ha dichiarato che vuole una donna alla guida di una azienda quotata in Borsa. Un proposito che deve fare i conti con la necessità di non paralizzare l'Italia con i soliti nomi. Nel 2022 Enav ha fatto registrare un buon fatturato, adesso deve cercare di avere un respiro più internazionale.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency