Il dipartimento della difesa degli Stati Uniti ha tolto il segreto di Stato e pubblicato un video che ritrae le manovre dissuasive di due aerei militari Sukhoi Su-27 dell'aeronautica militare russa contro un drone militare MQ-9 Reaper delle forze armate americane che sorvolava i cieli della penisola di Crimea. L'aeromobile a pilotaggio remoto si è poi inabissato nel mar Nero. Secondo Washington i russi avrebbero recuperato dei frammenti. 

"Abbiamo reso impossibile per loro ottenere ogni informazione di intelligence di valore dai rottami che possono trovare in mare", ha dichiarato John Kirby, portavoce del consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca. Infatti, i mezzi navali russi avevano subito raggiunto l'area dov'era precipitato il drone, ma l'amministrazione Biden ha minimizzato l'impatto che potrebbe avere il ritrovamento di quei rottami, precisando di avere anche neutralizzato il software presente sull'apparecchio. 

Gli Stati Uniti hanno offerto una ricostruzione ufficiale dell'incidente: il drone sarebbe stato intercettato tra le ore 6:00 e le 7:00 del mattino a circa 40-50 miglia dalla costa della Crimea. Le manovre dei due aerei Su-27 sarebbero durate circa 40 minuti. Il drone, con l'elica danneggiata, è precipitato in mare tra le 7:20 e le 7:30. Non è chiaro se l'aeromobile a pilotaggio remoto si sia inabissato per i danni subiti o per una decisione di Washington.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

Sotto, il video. Il filmato mostra un passaggio ravvicinato dell'aereo militare russo che sversa del carburante sul drone americano. Successivamente, nelle immagini si vede un secondo intervento del velivolo Su-27 che sgancia del gasolio sul drone, probabilmente colpendolo, tanto che la telecamera dell'aeromobile a pilotaggio remoto smette di funzionare, prima di inabissarsi nel mar Nero.