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CLARA MOSCHINI

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Al via progetto iFurther su radar cognitivi

Sistema per ottimizzare monitoraggio spazio aereo e marittimo

Al via il progetto iFurther (High Frequency Over The Horizon Sensor Cognitive Network), nato per definire una rete di radar cognitivi ad alta frequenza dedicata al monitoraggio dello spazio aereo e marittimo. L'obiettivo è quello di rafforzare la protezione del territorio europeo. Tra i partner pubblici e privati di 10 Paesi c'è anche l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). 

Costituito per l'occasione un consorzio della durata di tre anni tra 18 enti pubblici e privati dell'Unione europea. Il contributo del gruppo di Fisica dell'alta atmosfera e radiopropagazione dell'Ingv, guidato da Claudio Cesaroni, consisterà nel fornire dati e modelli in real-time provenienti dalle infrastrutture osservative dell'Istituto e necessari a definire le caratteristiche della propagazione dei segnali attraverso la ionosfera terrestre.

Questi gli obiettivi del progetto: rilevare e tracciare bersagli aerei e marittimi a lungo raggio utilizzando la riflessione dei segnali dalla ionosfera e dalla superficie terrestre; estendere l'attuale copertura radar aerea e marittima dell'Unione europea colmando le lacune esistenti; migliorare il rilevamento trans-orizzonte e tenere traccia delle prestazioni di localizzazione degli obiettivi; applicare nuove strategie per ottimizzare il monitoraggio.

Gic - 1250109

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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