Legambiente si schiera contro il progetto di allungamento della pista di decollo ed atterraggio di 306 metri dell'aeroporto di Marina di Campo-isola d'Elba. Lavori necessari a far atterrare gli aerei ATR-72. Dito puntato contro Alatoscana, il gestore dello scalo, accusata di finanziare "un'opera insostenibile dal punto di vista economico, ambientale, idrogeologico ed urbanistico". L'associazione invece sostiene un collegamento fra Pisa e Piombino coincidente con le navi in partenza o in arrivo.

La discussione "non merita nemmeno di essere affrontata se non fosse per l'impegno, legittimo ma probabilmente sprecato, dello staff di Alatoscana nel tentativo di spingere la Regione, quale socio di maggioranza, a finanziare un'opera che ha zero possibilità di essere economicamente sostenibile, con un impatto ambientale, urbanistico ed idrogeologico insostenibile, e che comunque, anche se l'opera fosse finanziata, andrebbe sottoposta a Via (Valutazione impatto ambientale)".

"Il tutto in una 'zona rossa', da cui sono partiti in soli nove anni due alluvioni che dimostrano che il ritorno duecentennale degli eventi estremi dei quali parla Alatoscana è un ricordo spazzato via dal cambiamento climatico". La Regione nella piana campese ha speso molti milioni di Euro per mettere "in sicurezza" un territorio che ora l'ampiamento dell'aeroporto vanificherebbe con un'ulteriore impermeabilizzazione del territorio.