Il governo australiano ha ribadito che la modernizzazione della flotta di sottomarini militari (oggi alimentati a diesel-elettrico) è un passaggio cruciale per l'indipendenza del Paese nel settore della sicurezza marittima, in particolare per quanto per riguarda il commercio, la posa e la gestione dei cavi sottomarini per le telecomunicazioni. I mezzi dovrebbero essere schierati nell'Australia occidentale entro il 2027.

"È il più grande passo avanti nella nostra capacità militare che abbiamo avuto dalla fine della seconda guerra mondiale. Questo, più di qualsiasi altra cosa che possiamo fare, ci permetterà in un mondo piuttosto difficile di prenderci cura di noi stessi", ha dichiarato oggi il ministro della difesa australiano, Richard Marles. 

Il riferimento è all'acquisto fino a cinque sottomarini a propulsione nucleare statunitensi "classe Virginia" con capacità stealth e di attacco. Grazie a questi sarà possibile migliorare la difesa di 36.000 chilometri di costa in un quadrante, quello dell'Indo-Pacifico, in cui aumentano le tensioni tra i Paesi, con la Cina che sta incrementando la sua presenza militare in modo significativo.