Il Cremlino prepara un'offensiva militare in primavera, mentre i Paesi della North Atlantic Treaty Organization (Nato) preparano la resistenza ucraina, fornendo ulteriori aiuti umanitari ed armamenti a Kiev. L'obiettivo di Mosca è quello di intensificare gli attacchi nella parte orientale del Paese, obiettivo strategico per avere un solido posizionamento nelle regioni annesse di recente: Donetsk, Luhansk, Kherson, Zaporizhzhia.

"L'inverno è finito ma è stato molto difficile. Anche così siamo riusciti a garantire alla popolazione energia e riscaldamento". Anche se "la minaccia al sistema energetico rimane, continua anche il lavoro per riparare i danni", ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel consueto videomessaggio serale.

"Stiamo prestando attenzione -ha aggiunto- alle aree in prima linea. Quelle città e distretti che sono soggetti a bombardamenti russi ogni giorno e notte. Nikopol ed altre comunità nella regione di Dnipropetrovsk, Zaporizhia, Kherson e la zona, la linea del fronte parte del Donbas, di Kharkiv e della regione, delle aree di Sumy e Chernihiv".

Sulla linea del fronte i combattimenti sono molto intensi, in particolare lungo la riva orientale del fiume Bakhmut, che attraversa l'omonima città, dove i russi stanno per prendere il controllo del nucleo urbano. Sul fronte a nord i russi continuano ad attaccare, nei pressi di Berkhivka e Yahidne, ma le forze armate ucraine resistono.