Trasporto aereo: per evitare il caos in estate
Vettori aerei ed aeroporti sotto pressione per non ripetere errori Summer 2022
I vettori aerei e le società di gestione aeroportuali di tutto il mondo sono sotto pressione per cercare di affrontare al meglio l'aumento della domanda di viaggi prevista nell'estate 2023, evitando il ripetersi del caos registrato durante la stagione Summer 2022, quando ci furono decine di migliaia di ritardi e voli cancellati. Per questo motivo i manager del settore stanno aumentando le risorse economiche a disposizione e riducendo la capacità di trasporto.
Alcune compagnie aeree, come la low-cost ungherese Wizz Air, hanno imposto dei limiti al numero delle prenotazioni durante l'alta stagione. Gli aeroporti, su tutti quelli di Amsterdam-Schiphol e di Londra-Heathrow, hanno già limitato il numero massimo quotidiano di passeggeri in transito e chiesto alle aerolinee di ridurre le vendite di biglietti o comunque non aggiungere nuovi voli a partire da maggio.
L'obiettivo è comune: limitare l'impatto della mancanza di personale (addetti aeroportuali ma anche piloti) e dell'accumulo di prenotazioni su un sistema, quello del trasporto aereo, che rimane fragile nel post-pandemia. Per esempio, le 400 aziende che operano allo scalo Londra-Heathrow hanno oggi 75.000 dipendenti (erano scesi a 50.000 durante la crisi sanitaria), ma ne dovranno assumere 2000 per gestire il programma minimo di voli estivi. È corsa ai ripari anche la compagnia statunitense United Airlines, che sta operando con il +10% di personale in servizio necessario ed il +25% di aerei.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency