AMI: generale Luigi Flamini spegne le sue prime cento candeline
Doppi festeggiamenti in concomitanza con il centenario della Forza armata
Presso la sua casa di Bracciano (Roma) il generale Luigi Flamini ha festeggiato martedì 21 febbraio il suo 100esimo compleanno. Nato il 19 febbraio 1923, appena un mese prima della costituzione della Regia Aeronautica, ha ricevuto la visita e gli auguri del colonnello Luigi Barbagallo, comandante del Cssam (Centro storiografico e sportivo dell’Aeronautica militare) di Vigna di Valle, di una rappresentanza della Sezione di Bracciano della Associazione Arma Aeronautica, della quale il generale Flamini è stato socio fondatore e primo socio centenario, e del sindaco di Bracciano, Marco Crocicchi. Presenti anche la figlia Laura ed il nipote Matteo.
Il sobrio evento ha dato l’occasione al generale per ricordare la sua storia di ufficiale tecnico meteorologo. Nel suo emozionante racconto ha ripercorso gli inizi della sua carriera in supporto all’IInfn (Istituto nazionale di fisica nucleare) ed al Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), in attività di ricerca scientifica in campo meteorologico, nello studio dei raggi cosmici, durante i quali ebbe modo di lavorare al fianco di personaggi storici come il colonnello Edmondo Bernacca, famoso per aver fatto conoscere la meteorologia agli italiani in tv negli anni ’60 e ’70, l’astrofisica Margherita Hack ed un giovane ricercatore, John Davies, futuro Premio Nobel per la fisica. Dopo otto anni, nell’immediato dopoguerra, l’allora maggiore Flamini venne chiamato a Vigna di Valle per dirigere l’Ossma (Osservatorio scientifico sperimentale di meteorologia Aeronautica), riaperto dopo l’interruzione delle attività allo scoppio della Seconda guerra mondiale, sotto il suo comando fino al collocamento in congedo nel 1982. La ricorrenza è stata allietata da uno scambio di doni e dal brindisi finale, condito dal tradizionale e più che meritato urlo aeronautico del "Ghereghezz".
Il Cssam di Vigna di Valle è costituito da due importanti realtà di Forza Armata: il Centro sportivo AM, che contribuisce alla tutela del patrimonio sportivo nazionale attraverso un’attenta ricerca dei migliori talenti e contribuendo allo sviluppo tecnico e teorico delle dinamiche sportive ed il Museo storico dell’Aeronautica militare, che ha il compito di divulgare la cultura aeronautica, la storia e le tradizioni della Forza Armata. Al momento il Museo è chiuso per lavori. La riapertura è imminente: nell’ambito delle celebrazioni per il centenario di costituzione dell'Aeronautica militare si prevede di riaprire in primavera dopo una serie di lavori di ampliamento ed ammodernamento di tutte le strutture. Il Cssam fornisce anche supporto logistico al Sicral (Sistema italiano per comunicazioni riservate ed allarmi) un importante centro di telecomunicazioni interforze, ed allo storico reparto meteorologico, oggi chiamato Ctm (Centro tecnico per la meteorologia).
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