In Veneto si stanno disegnando basi mobilità aerea del futuro
Chioggia ha già individuato tre zone candidate ad ospitare vertiporto
In Veneto si stanno disegnando le basi della mobilità aerea del futuro, con l'obiettivo di creare una rete di vertiporti che colleghino l'aeroporto "Marco Polo" di Venezia a Chioggia con tappa al "Nicelli" del Lido per cambiare o ricaricare le batterie. L'idea è quella di riuscire a far decollare un primo volo merci o con pilota a bordo nel 2026, in occasione delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
L'incontro tra i tecnici di UrbanV ed i vertici dello scalo del Lido ha dato il via ad un progetto ambizioso, anche se c'è ancora molta strada da fare per superare gli ostacoli burocratici e normativi che ancora frenano lo sviluppo della mobilità aerea urbana. Chioggia ha già individuato tre zone candidate ad ospitare il vertiporto: l'isola dell'Unione, l'arena Duse e l'area del porto. L'investimento per la realizzazione dell'infrastruttura sarà a carico dei privati, ma il Comune riceverà un contributo.
Nell'attesa di vedere realizzati i progetti di mobilità aerea urbana, è importante che le istituzioni facciano la loro parte per assicurare uno sviluppo sostenibile, che tenga conto delle esigenze ambientali, oltre che delle opportunità economiche. Solo così si potrà garantire un futuro di mobilità sicuro ed efficiente.
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