Stati Uniti: incidente aereo provoca 50 vittime
Inesperienza, addestramento inadeguato e stanchezza comandante tra le cause - VIDEO
La National Transportation Safety Board (Ntsb) statunitense ha comunicato gli esiti definitivi dell'indagine sull'incidente aereo del volo Colgan Air 3407, precipitato il 12 febbraio 2009 nella città di Buffalo, negli Stati Uniti, provocando il decesso di tutte le 49 persone a bordo del velivolo Bombardier Dash 8/Q-400. A contribuire al disastro sono stati "l'inesperienza, l'addestramento inadeguato e la stanchezza" del comandante.
Questa la dinamica dell'evento: il velivolo era decollato dall'aeroporto internazionale di Newark-Liberty, diretto presso lo scalo di Buffalo-Niagara, nel New Jersey. Quando era nei pressi della destinazione, l'aereo ha subito uno stallo aerodinamico, iniziando a perdere rapidamente quota. L'aeromobile è poi precipitato sul centro urbano di Buffalo, uccidendo un uomo che abitava nella casa colpita in pieno dall'aeromobile.
Secondo quanto ricostruito da Ntsb, il capitano Marvin Renslow, che si trovava ai comandi del velivolo, avrebbe fatto l'opposto di quanto previsto dai manuali di volo: ha tirato indietro lo stick shaker, invece che spingerlo in avanti per aumentare la velocità; un'azione ripetuta per tre volte mentre l'aereo precipitava al suolo. Inoltre, secondo gli investigatori anche il copilota, Rebecca Shaw, 24 anni, avrebbe risposto in modo sbagliato.
"Non è stata una cosa successa in una frazione di secondo. Penso che ci fosse il tempo per valutare meglio la situazione e riprendere il controllo dell'aereo, ma non posso quantificare" precisamente il tempo trascorso, ha dichiarato l'investigatore del National Transportation Safety Board, Roger Cox.
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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency