Una flotta di almeno 122 tra aerei ed elicotteri antincendio è impegnata da una settimana in Cile nelle operazioni di spegnimento di un grande numero di roghi divampati in varie parti del Paese. Secondo quanto si apprende al momento sono 180 gli incendi messi sotto controllo. In azione centinaia di mezzi e migliaia di operatori dei vigili del fuoco, della forestale, personale militare e volontari.

"L'imponente schieramento di aeromobili in questo momento non aveva raggiunto tali livelli in precedenza. Si tratta di una piena disponibilità da parte di vari enti ed istituzioni che non c'è stata in altre occasioni: un totale di 122 aeromobili in ambito nazionale, che oggi sono dedicati all'estinzione degli incendi nel Paese", ha dichiarato in una conferenza-stampa il ministro dell'interno, Carolina Tohá.

Tra i velivoli impiegati figura anche un Boeing Ten Tanker capace di trasportare 35.000 litri di acqua. L'aeromobile attualmente è però fermo a terra da circa tre giorni a causa di un guasto ad una valvola che regola la pressione del motore usato per la raccolta e l'espulsione dell'acqua. Il governo del Cile ha decretare lo stato di catastrofe in tre regioni: Nuble, Biobío e La Araucanía. 

Questi i dati sui roghi forniti nelle ultime ore dal Comitato rischio disastri (Cogrid) del ministro dell'interno e comunicati dal segretario di Stato: 311 gli incendi a livello nazionale, di cui 180 sotto controllo e 84 attivi. Almeno 1180 le case distrutte, 889 le persone evacuate su un totale di 5569 cittadini interessati dai disagi.