Il valore dei cinque principali programmi di fedeltà dei vettori aerei valgono 200 miliardi di Euro. Dominano le iniziative commerciali delle compagnie statunitensi, che in alcuni casi sono diventati gli asset più profittevoli delle società di trasporto aereo. È quanto emerge dai dati di un report pubblicato di recente dalla società di consulenza "On Point Loyalty". 

Questa la classifica dei programmi più remunerativi in base al valore stimato nel 2022: "SkyMiles" di Delta Air LInes vale 27,92 miliardi di dollari; al secondo posto c'è "AAdvantage" di American Airlines a 23,93 miliardi; segue al terzo gradino del podio "MileagePlus" di United Airlines che vale 22 miliardi; al quarto posto c'è "Rapid Rewards" di Southwest Airlines a 8,83 miliardi; segue "Miles & More" del gruppo Lufthansa che vale 7,97 miliardi di dollari; infine "Avios" del Gruppo International Airlines Group con 7,08 miliardi. 

Il primo programma italiano di valorizzazione dei clienti frequent flyer compare al 53esimo posto: è l'iniziativa "Volare" della compagnia di bandiera ITA Airways, stimata attorno ai 315 milioni di dollari. Si tratta di sistemi di fidelizzazione che funzionano su un duplice livello: ogni volta che vola il passeggero guadagna punti da spendere per pagare altri viaggi, ricevere premi o acquistare prodotti; dal canto loro le aviolinee guadagnano vendendo pacchetti di punti alle banche che riconoscono ai propri clienti dei premi per l’utilizzo delle carte di credito.