Il capo politico dell'autoproclamata Repubblica russa di Donetsk, Denis Pushilin, ha denunciato l'utilizzo di "armi chimiche lanciate dai droni" da parte delle forze armate di Kiev nei combattimenti in corso da giorni nelle città di Bakhmut e di Vuhledar. Dai vertici dell'esercito russo che combatte nell'area riferiscono di armi fatte in casa che provocano vomito e perdita di coscienza ai soldati russi. 

"Purtroppo non dispongo di tali informazioni, ritengo che se ci siano comunicazioni, allora queste vengono segnalate al comandante in capo Vladimir Putin tramite i nostri militari e qui, ovviamente, sarebbe opportuno che contattaste il ministero della difesa per dati dettagliati", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alle domande specifiche da parte dei giornalisti. 

"Secondo le dichiarazioni delle nostre unità e dei loro comandanti, questo sta avvenendo anche nella zona di Artemovsky, dove testimoniano dell'uso di composti chimici che causano disagio ai nostri militari", ha dichiarato Pushilin, intervistato dall'agenzia di stampa russa "Ria Novosti".