Aeroporto Firenze: convegno sulla nuova pista
Livello di scontro sull'allargamento scalo raggiunge culmine nel week-end
Il livello dello scontro sull'allargamento dell'aeroporto "Amerigo Vespucci" di Firenze-Peretola ha raggiunto il culmine nel week-end, dopo vari mesi di acceso dibattito pubblico. Domenica mattina, sul muro della residenza universitaria "Camplus" in via del Romito, nel capoluogo toscano, dove si teneva il convegno "Sì alla pista. Basta no", organizzato dal partito politico "Italia Viva", è comparsa la scritta "La Piana ha già deciso. No alla nuova pista".
Parole incise con una bomboletta spray in nero e rosso sul muro esterno del campus. È una prova che il livello di scontro sul tema dell'aeroporto e sul progetto, appena concluso, di costruzione della nuova pista lunga 2200 metri è sempre alto. Tanto che sono stati inoltrati dei ricorsi per ostacolare l'ampliamento dell'infrastruttura. "Un gesto vergognoso che deve essere fermamente condannato", è il commento del sindaco Dario Nardella.
Al convegno è intervenuto anche il presidente dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac), Pierluigi Di Palma, che ha spiegato: l'adeguamento del terminal potrebbe essere concluso entro il 2026, contando sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per realizzare la nuova pista. Insomma, un via libera di massima al nuovo masterplan: "Per un'opera che è irrinunciabile, se Firenze vuole avere un turismo internazionale. Basti vedere cosa è accaduto con il covid-19 e con il blocco del trasporto aereo che ha reso deserta la città".
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