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CLARA MOSCHINI

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Farnesina. Tajani-Crosetto: primo tavolo Esteri-Difesa della legislatura

Le Forze armate italiane sono attualmente presenti in 40 operazioni

Ha preso il via oggi a Roma, con l’incontro tra il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ed il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il primo tavolo Esteri-Difesa della XIX legislatura. Iniziativa che si pone l’obiettivo di approfondire tematiche di comune interesse e che richiedono un’azione coordinata e congiunta delle capacità della Difesa e del Maeci. 

Sulla scorta del positivo risultato ottenuto con la visita dei due ministri in Serbia e Kosovo che ha ribadito l’impegno dell’Italia per la stabilizzazione dei Balcani occidentali, è stato fissato questo appuntamento per favorire il raggiungimento di risultati collegiali, aumentare il coordinamento tra i due dicasteri ed affrontare le nuove sfide con una visione univoca e continuativa nel tempo.

Il ministro Tajani ha dichiarato che: “Nell’attuale contesto di crisi in Europa ed alla luce dei riflessi in altre aree strategiche per la nostra sicurezza nazionale –dalla situazione in Ucraina ai Balcani ed al Mediterraneo, dall’Africa sub-sahariana fino all’area dell’Indo-Pacifico– è essenziale uno stretto coordinamento e scambio d’informazioni tra ministero degli Esteri e ministero della Difesa. Dobbiamo rafforzare la nostra capacità di influenzare i processi decisionali politico-militari nei consessi internazionali. Il tavolo Esteri-Difesa è uno strumento fondamentale per assicurare un’azione univoca e coerente del Paese".

Crosetto ha affermato che: “Difesa ed Esteri devono muoversi all’estero insieme e nell’interesse dell’Italia” ha dichiarato il ministro evidenziando l’importanza del tavolo odierno. “L’attuale situazione all’orizzonte è colma di sfide. Ciò impone scelte immediate, pragmatiche e, soprattutto, condivise e questo tavolo rappresenta uno strumento essenziale per migliorare il coordinamento e dare maggiore incisività alle azioni dei due Dicasteri”. Il ministro ha poi aggiunto: “la Difesa e il Maeci hanno il compito di rafforzare il ruolo della Nazione. Una strada che il Governo ed il presidente Meloni stanno percorrendo in maniera corale anche costruendo rapporti solidi con Paesi cruciali in diversi settori. Penso alla differenziazione degli approvvigionamenti energetici, ma anche alla sicurezza e all’immigrazione, e per questo sono fermamente convinto che occorra una visione strategica a 20-30 anni”.

I principali argomenti oggetto di discussione sono stati: il prossimo vertice Nato di Vilnius, il Fianco Est e Sud dell’Alleanza Atlantica, la difesa europea, il supporto a Kiev, l’impegno a sostegno della pace nel Continente europeo, la strategia italiana in Africa, la sicurezza del “Mediterraneo aAllargato” e la “delibera missioni internazionali 2023”. 

L’incontro odierno è stato, inoltre, un utile momento di confronto anche sulle attuali crisi che coinvolgono i nuovi domini cyber e spazio ed il cognitive warfare, che utilizza campagne di disinformazione diffondendo fake news.

Le Forze armate italiane sono attualmente presenti in 40 operazioni (di cui 37 internazionali in 24 Nazioni) con oltre 11.000 unità impiegate, oltre 6000 in operazioni internazionali in ambito Nato, Onu ed Ue: dai Balcani, all’Iraq, al Mediterraneo, al Libano.

red/f - 1249313

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