Oltre un milione di fedeli era presente questa mattina alla messa presieduta da Papa Francesco all'aeroporto di Ndolo, a Kinshasa, capitale della Repubblica democratica del Congo. Una funzione dedicata alla pace ed alla giustizia. Per l'occasione il governo ha proclamato una giornata di festa con scuole chiuse ed attività lavorative festive, per "consentire a tutti di partecipare" alla celebrazione e "per facilitare gli spostamenti". 

"I diamanti più preziosi della terra congolese, che sono i figli di questa Nazione, devono poter usufruire di valide opportunità educative, che consentano loro di mettere pienamente a frutto i brillanti talenti che hanno. L'educazione è fondamentale: è la via per il futuro, la strada da imboccare per raggiungere la piena libertà di questo Paese e del continente africano", ha dichiarato Papa Francesco alle autorità congolesi invitandole ad investire sui giovani e sulla loro istruzione. 

Sono state decine di migliaia le persone che hanno passato la notte di fronte all'aeroporto, dormendo fuori dai cancelli, sul grande prato antistante lo scalo, prima dell'apertura. Sono centinaia le persone religiose coinvolte nella celebrazione tra sacerdoti e membri del coro. Imponenti anche le misure di sicurezza.

Bergoglio è arrivato all'aeroporto alle ore 8:40 per un giro tra i fedeli a bordo della papamobile. Poi alle 9:30 è iniziata la celebrazione. Nel pomeriggio il pontefice incontrerà le vittime della violenza etnica ed ascolterà le loro testimonianze. A seguire è previsto un faccia a faccia con i rappresentanti di alcune opere caritative.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.