È iniziata oggi la trattativa con il Gruppo tedesco Lufthansa per la privatizzazione del vettore aereo di bandiera ITA Airways. Nelle stesse ore negli Stati Uniti si è imposto nel dibattito pubblico un caso giudiziario che fa tornare in mente le parole del segretario nazionale del sindacato Confael trasporto aereo, Mario Clemente, che a novembre 2022 aveva dichiarato: "Si ripetono gli errori fatali fatti per Alitalia, con il rischio di perdere un componente strategico". 

Negli Stati Uniti il dipartimento di giustizia ha accusato Google di avere utilizzato la sua posizione dominante nel settore della pubblicità per ostacolare la concorrenza. Ciò a danno dei consumatori e con effetti enormi sull'economia, non solo statunitense. Si è addirittura parlato dell'ipotesi di arrivare a separare il servizio pubblicità dalle attività della multinazionale tecnologica. 

A Washington ritengono dunque che mettere in discussione un'eccellenza significhi difendere i settori importanti del Paese. Non alzare barricate per proteggerli dai concorrenti, ma mettendo tutti in condizione di competere. Alcuni ritengono quindi che aver difeso a lungo Alitalia, sussidiandola con decine di miliardi di Euro dei cittadini, è significato condannarla a finire nelle braccia di quello che una volta era un competitor: Lufthansa. In passato Alitalia avrebbe potuto fare accordi con l'olandese Klm e la francese Air France, ma si scelse di difenderne l'italianità. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.