Una serie di raid aerei ieri sera ha colpito un convoglio di camion che attraversava la parte orientale della Siria, nella regione di Albu Kamal, sul confine con l'Iraq, dove è forte la presenza delle milizie filo-iraniane. Il bilancio dell'attacco è di sette persone uccise. Secondo indiscrezioni si trattava di veicoli refrigerati che "trasportavano armi iraniane" dall'Iraq. 

È quanto riferisce l'Osservatorio per i diritti umani in Siria (Osdh, Syrian Observatory for Human Rights) basato a Londra, che scrive: "Sette camionisti ed i loro assistenti, tutti non siriani, sono stati uccisi a causa di aerei non identificati che hanno preso di mira un convoglio di milizie sostenuti dall'Iran", ha riferito il capo dell'osservatorio, Rami Abdel Rahman, intervistato dall'agenzia di stampa "Agence France-Presse".

Secondo fonti saudite l'attacco aereo sarebbe stato condotto da Israele. Va detto che Tel Aviv, rivendica raramente i raid aerei in Siria, che in genere prendono di mira le milizie filo-iraniane. A dicembre 2022, però, il capo di Stato maggiore israeliano, Avi Kohavi, ha rivelato che c'era il suo Paese dietro un raid aereo, condotto a novembre 2022, contro un convoglio camion carichi di armi e carburante, sospettato di trasportarle in Libano per rifornire il movimento armato filo-iraniano Hezbollah.